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Grande Fratello

gf9-finalistiHo notato in questi giorni che stanno cominciando le selezioni per la partecipazione al Grande Fratello 2009. Alla luce di quanto visto negli anni precedenti, e considerando quello che il nostro paese sta attraversando, mi chiedo come è possibile permettere una cosa di questo genere. Il fatto che un gruppo di giovani debbano stare a bighellonare per un sacco di tempo nella “Casa” e che alla fine qualcuno venga premiato con un sacco di soldi, credo sia veramente un ignobile esempio di come si possono inebetire le masse.

Difatti, da un lato ascoltiamo sempre più spesso nel mondo del lavoro, nella scuola, nelle istituzioni in generale, voci che plaudono ad una rivalutazione della meritocrazia esortando, chi di dovere, alla promozione di quanto necessario per far emergere i talenti molto spesso relegati nell’ombra e impossibilitati ad esprimersi. Dall’altro  siamo bombardati da fatti che artatamente mirano a falsificare la scala dei valori che le stesse istituzioni continuano ad evocare. Non ci dobbiamo quindi meravigliare se poi, chiedendo ai nostri giovani, ai nostri figli quali siano i loro modelli di riferimento rispondano calciatori, veline o cose del genere.

Certo, come fare ad ammirare uno come mio figlio  che per gli studi universitari non ha mai usufruito di una borsa di studio perché presentando il 101 del padre ferroviere non ne aveva diritto contrariamente ad alcuni suoi compagni figli di imprenditori, commercianti e liberi professionisti dalle cui denunce dei redditi risultavano quasi nullatenenti. Nonostante questo, con un po di sacrifici e riuscito a laurearsi a venticinque anni in ingegneria. Tutto bene?. Quando mai. In italia quando sei fortunato e trovi lavoro anche se sei un giovane ingegnere difficilmente raggiungi 1200/1500 euro. Quante volte mi sono trovato a non sapergli rispondere quando diceva cosa aveva studiato a fare. Bene, per farla breve adesso vive all’estero dove perlomeno è ricompensato per quello che vale.

Di tutto questo non se ne parla o se ne parla talmente poco che è come se non se ne parlasse.

Il risentimento piuttosto che grandissima  rabbia nasce quando, come in questi giorni, i nostri governanti fanno orgogliosamente annunci a dir poco sconvolgenti. La nascita della “Social Card” in aiuto dei ceti più poveri. Ma, udite udite si tratta di elargire agli aventi diritto solo 40 euro al mese. Ora…, quale dovrebbe essere la reazione di una persona normale, se non fosse inebetita, sapendo che una rete televisiva vicina lal capo del governo fa una trasmissione offrendo in premio 500.000 euro (tanti erano nella passata edizione di Grande Fratello). Ma dico di più, in una situazione attuale di piena recessione, nella quale migliaia di persone rimarranno senza lavoro e migliaia di piccole e medie imprese chiuderanno che esempio di moralità e/o credibilità si danno alla gente? Ma soprattutto stupisce che da nessuna parte delle istituzioni, neppure da quelle ecclesiastiche  venga un monito a soprassedere a questi tipi di trasmissioni.

Ma, come ha detto il nostro Premier i consumi non si devono fermare e trasmissioni come il grande fratello forse faranno incrementare le vendite dei decoder del digitale terrestre e magari con i 40 euro al mese si potrà anche fare l’abbonamento a mediaset premium.

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